Utilizzando le innumerevoli possibilità che la Rete offre, ho cominciato allora a selezionare file audio d’interesse, e a “lavorarli” supportando il file audio con slide che contenessero passaggi significativi della esposizione o immagini pertinenti l’argomento trattato, con l’obiettivo di catturare l’attenzione dell’ascoltatore, in mancanza della presenza fisica del relatore. In questa fase entra in gioco la creatività e la fantasia, nel costruire con immagini, citazioni o frasi adeguate, slide di appoggio correlate all’esposizione audio. Contestualmente ho curato la predisposizione di schede con i passaggi chiave dell’esposizione, con l’obiettivo primario di non impegnare i partecipanti a prendere appunti e, secondario, di fornire loro una pista per seguire meglio il relatore e soprattutto “tesorizzare” il contenuto della relazione, anche a distanza di tempo. Particolare attenzione ho prestato a che ogni incontro, e quindi ogni audiovisivo, non superasse l’ora, per non appesantire la capacità di attenzione degli ascoltatori.